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La ConfSL é una conferenza annuale itinerante riguardo il software libero in Italia.
Quest’anno il posto é stato Palermo che é stata l’occasione per incontrare degli amici ma anche per il primo evento in terra siculo con la nostra partecipazione.
Ho avuto il Mozilla All Hands a Londra la settimana prima dove c’erano solo nuvole e pioggia, a Palermo invece mi sono ripreso sia con il cibo (a Londra ho perso un chilo) che di ottima aria.
Venerdi
Il primo giorno ha visto la presentazione di due talk veramente interessanti:
- “La libertà di informazione nel terzo millennio” di Alessandro Rubini (Vice Presidente di FSFE) che ha parlato di come i media manipolano le informazioni ma anche di come il software libero non avendo a disposizione i grandi mezzi dei big del settore arranchi.
- “I have a free software dream” di Italo Vignoli (The Document Foundation e LibreItalia) che é stata una completa analisi della situazione del software libero, dei problemi presenti e di come dovremmo affrontarli per uscire dalla questione amatoriale
Questi due talk mi hanno nello spirito giusto di non pensare solamente all’open web come volontario ma al problema del software libero in Italia, che ci tengo a precisare non non é la stessa cosa di open source.
Nel pomeriggio ho avuto modo di partecipare alle attività di Industria Italiana del Software Libero di cui sono Vice Presidente.
Il talk piŭ interessante é stato quello riguardo PagoPA di cui non ne sapevo niente, che rispetto a SPID, é molto promettente allo stato attuale per la disponibilità di codice per poterlo utilizzare e semplicità.
Ho fatto poi il mio talk su WordPress as a Framework e abbiamo chiuso con Social Business World che potrebbe essere un ottimo tool di gestione di community (in poche parole é in lista tra le cose da studiare).
La prima serata l’abbiamo passata al ristorante tutti insieme dove abbiamo potuto continuare a parlare della situazione italiana ma anche approfondendo la situazione nelle scuole ed università.
Sabato
La mattinata é partita veramente in modo strano perché é stato presentato LibreDifesa, ovvero la piŭ grande migrazione verso LibreOffice in Europa con 150000 computer da parte del Ministero della difesa.
Come si dice mica bruscolini ma la parte interessante é stato vedere un generale dell’esercito (generale Sileo) parlare di software libero e di come hanno approcciato tutto questo lavoro nell’ultimo anno ed i problemi riscontrati.
Posso immaginare che effetto fà un militare in uniforme mimetica che spiega come utilizzare un programma di come Writer mentre nel nostro caso era la uniforme di rappresentanza.
Altro talk veramente interessante é stato quello di Simone Aliprandi riguardo gli open standard che devono avere la precedenza rispetto l’open source.
Come si fa a fare un progetto open source senza pensare agli standard da usare?
Finalmente ad un evento si parla di standard, io che ne parlo sempre per Mozilla non mi sono sentito solo.
Nel pomeriggio ho avuto il mio momento di gloria con una track tutta per me anzi per Mozilla Italia!
A parte i talk riguardo cos’é Mozilla, FSA ed i tool di sviluppo ho presentato le estensioni per Firefox e Chrome.
Bisogna dire che la mia sessione é stata una di quelle con la partecipazione piŭ alta oscillante tra i 20-25 partecipanti ma anche che abbiamo nuovi FSA!
Al momento ci sono dai 2 ai 4 FSA piŭ dei ragazzi che non rientrano nel programma per via dell’eta o perché non studenti universitari che vogliono darsi da fare a Palermo come FSA.
Che in un pomeriggio io sia riuscito a convincerne cosi tanti significa che il materiale (da sistemare) e che le nostre proposte funzionano verso i ragazzi che vogliono imparare e mettersi in gioco.
Domenica
La domenica mattina si é concluso l’evento con:
- Freedom embedded di John Sullivan (Executive Director alla FSF) ed ha parlato del progetto di certificazione Free Software per periferiche al che io ho guardato il mio portafoglio perché adesso so cosa devo comprare.
- Talk finale di Alessandro Rubini che ha parlato dei problemi di questa conferenza e dei piani della prossima edizione.
Il pomeriggio lo abbiamo passato all’Orto botanico di Palermo e sciogliendoci un’pò al sole.
La vera conferenza
L’organizzazione della conferenza e la mancata pubblicità nazionale ed altri problemi non hanno permesso di avere una risonanza nazionale.
Le persone oltre regione erano i solo relatori cosa che non ha permesso di avere una portata significativa ma i relatori erano tutti personaggi di spicco della community italiana del software libero con ognuno un background e attività diverse.
Infatti ci ha permessi di parlare tra di noi, dei nostri progetti e community per unire le forze a livello nazionale in attività come la prossima ConfSL ma anche per i nostri amati Linux Day e scambiarci le nostre esperienze e feedback.
Sembra poco ma a livello nazionale non c’é comunicazione tra le varie community quindi bisogna stringere dei contatti dal vivo per poter lavorare insieme.
Ad esempio il generale mi ha detto di darmi da fare perché riesco a motivare i giovani nel software libero, quando mai un generale é cosi informale?
Ho potuto parlare con Luca Ferroni per un probabile Mozilla Club a Fabriano e di Dossier Scuola.
Ho parlato con gli altri di Industria: Marco, Carlo, Vincenzo e Rosario delle attività e che dobbiamo diventare piŭ concreti sulle cose da fare.
Ho parlato molto con Roberto Guido, presidente di Italian Linux Society, dei problemi dei Linux Day e dei Lug, di come promuovere certe cose e molto altro riguardo il software libero.
Ho parlato con con John Sullivan riguardo come funziona Mozilla e la FSF per prendere ispirazione.
Ho parlato con i ragazzi dell’università di Mozilla, FSA e delle attività che possono fare stringendo un buon rapporto con loro.
Però non dimentichiamo che ero li anche per WordPress e quindi ho promosso la nostra community e mi é stato chiesto di partecipare in remoto al pug locale.
Non dimentichiamoci della questione arancine, granite e gelati vari che sono stati il miglior intermezzo/post giornata di una conferenza.
Tutte queste chiacchierate mi hanno permesso di riorganizzare le attività da fare ed entrare in contatto con persone che contano nel settore per coinvolgere di piŭ la nostra comunità.
Una delle cose che voglio fare é analizzare il talk di Italo per poter applicare i suggerimenti nella nostra comunità e nelle altre che seguo perché sono suggerimenti basati sulla esperienza.
Vi lascio ai vari tweet e fotografie condivise dei partecipanti sui social!